COMUNICAZIONE EFFICACE IN AMBITO SANITARIO

 INDICE

1.     Che cosa si intende per comunicazione. 3

2.     Gli Assiomi della Comunicazione

3.     La comunicazione efficace. 4

4.     Comunicazione Assertiva. 6

5.     Linguaggio Persuasivo. 6

6.     La comunicazione efficace in sanità. 7

Sitografia e Bibliografia  10


Elementi di Comunicazione efficace, verbale e non verbale

COMUNICAZIONE EFFICACE IN AMBITO SANITARIO

Rivista Scientifica "The nursing science" n. 1 - 2023


Barbaro Antonio, Infermiere, Azienda Sanitaria Provinciale  Reggio Calabria

CORRISPONDENZA

antoniobarbaro@asprc.it

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DOCUMENTI

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INTRODUZIONE

La comunicazione è un processo che si ha quando qualcuno trasmette qualcosa a un altro. L'emittente è la fonte della produzione del messaggio, colui da cui parte l'atto di comunicazione. Il destinatario, o ricevente, è chi riceve e decodifica il messaggio.

Possiamo distinguere tre tipi di comunicazione:

·         Verbale (parole) 7%

·         Paraverbale (Volume, tono, ritmo) 38%

·         Non verbale (Movimenti del corpo, aspetto, espressioni, look) 55%

La comunicazione verbale si sviluppa attraverso l’utilizzo delle parole, trasmettono delle informazioni a chi ascolta. La Comunicazione scritta è fatta attraverso alfabeti, codici scritti, geroglifici o loghi.

La comunicazione può essere inoltre personale mediata e non mediata, pubblica (attraverso i mezzi di comunicazione di massa o privata (tra due persone).

Si distinguono diversi ambiti di comunicazione:

1.   Comunicazione sanitaria,

2.   Comunicazione politica,

3.   Comunicazione giornalistica,

4.   Comunicazione istituzionale ecc.

La Comunicazione non verbale viene effettuata senza l'uso di parole e, in molti casi inconsciamente. Si esplicita attraverso i movimenti del corpo, le posture, l'aspetto, il modo di sedersi o camminare.

È un particolare tipo di comunicazione quella che avviene attraverso i sensi es. la comunicazione visiva, olfattiva, uditiva ecc.

La comunicazione para verbale riguarda il modo in cui la comunicazione viene espressa. Riguarda cioè la voce (tono, volume, ritmo e timbro), le pause, le risate, il silenzio ed altre espressioni sonore, come ad esempio tamburellare sul tavolo o emettere suoni.

È impossibile non comunicare: anche l’intenzionale assenza di

comunicazione verbale, di fatto, comunica la nostra volontà di non

entrare in contatto con l’altro. Tutto è comunicazione, anche il

silenzio, perché anche con il silenzio si comunica qualcosa.

  Gli Assiomi della Comunicazione

 Nel 1967, il famoso psicologo Paul Watzlawick e altri importanti esponenti della Scuola di Palo Alto pubblicarono l’esito delle loro importanti ricerche in un volume che tuttora rappresenta il principale punto di riferimento nel mondo della comunicazione interpersonale, intitolato per l’appunto “Pragmatica della comunicazione umana”. Gli assiomi sono indicazioni per comprendere il funzionamento della comunicazione e individuare eventuali schemi problematici nelle nostre interazioni con gli altri. Sono verità evidenti e indiscutibili che si basano su dimostrazioni e teoremi.

I: Non si può non comunicare,

II: all’interno di ogni comunicazione si possono individuare due livelli. Il primo livello è quello del contenuto, e dice “cosa” stai comunicando; il secondo è quello della relazione, e indica il “tipo di relazione” che vuoi instaurare con la persona a cui ti rivolgi,

III: il flusso comunicativo è espresso secondo la punteggiatura degli eventi. A seconda della “punteggiatura” usata, cambia il significato dato alla comunicazione e alla relazione,

IV: la comunicazione avviene attraverso i canali verbali e non verbali. Il primo utilizza modalità digitali, il secondo criteri definiti analogici;

V: Ci sono due tipologie di relazioni, simmetrica o complementare. Simmetrica quando gli interlocutori si considerano sullo stesso piano, complementare quando uno dei due si considera in una posizione di superiorità.

La comunicazione efficace

Le 7 caratteristiche della comunicazione efficace*

 Completezza

Per essere efficace, la comunicazione deve contenere tutte le informazioni necessarie all’interlocutore per valutare un’offerta, una situazione o una richiesta. Così si riducono i tempi di risposta e i dubbi, favorendo la risoluzione positiva della conversazione e il raggiungimento degli obiettivi.

Concisione

Essere concisi significa trasmettere solo le informazioni pertinenti alle finalità della conversazione. Riduce il rischio di distrazioni o divagazioni, che è sempre un bene.

Considerazione

Per comunicare in modo efficace, occorre prendere in considerazione il punto di vista, le necessità e lo stato d’animo dell’interlocutore. Modulando la comunicazione in base all’altro, possiamo usare argomenti ed esempi più vicini alla sua esperienza. E, di conseguenza, più comprensibili.

Concretezza

La comunicazione concreta:

si basa su dati e fatti per supportare i contenuti del messaggio;

risponde in modo puntuale alle domande;

sviluppa gli argomenti partendo dal caso specifico anziché da teorie.

Essere concreti permette a noi di esporre le nostre idee con più chiarezza, e al nostro interlocutore di comprenderle meglio.

Cortesia

 

Essere cortesi è un ottimo modo per favorire una conversazione positiva e costruttiva. E bastano davvero pochi accorgimenti: il rispetto dei valori e della cultura altrui; l’uso di un

registro linguistico adatto all’occasione e agli interlocutori; l’attenzione a non aggredire chi parla con noi.

 

Chiarezza

Tra le caratteristiche della comunicazione efficace non poteva mancare la chiarezza, ovvero la specificità del messaggio. Concentrarsi su un solo argomento alla volta, usando i termini più adatti, riduce il rischio di confondere il nostro interlocutore o creare ambiguità nella conversazione.

 

Correttezza

Esprimersi in modo corretto, senza errori di grammatica e sintassi o forestierismi inutili, facilita la comprensione del messaggio e ci permette di fare un’impressione migliore sul nostro interlocutore. Comunicando correttamente, acquistiamo credibilità – e di conseguenza aumenta anche la credibilità del messaggio che vogliamo trasmettere.

 

Comunicare in modo efficace significa fare in modo che il messaggio dell’emittente arrivi in modo da poter essere compreso, privo di "rumore di fondo". Possono esserci interferenze sia esterne (vero e proprio rumore, linea telefonica disturbata, ecc.…) che interne (emozioni, pensieri che interferiscono con l'espressione o con la comprensione del messaggio).

 

Per verificare se il mio messaggio è arrivato, il segnale di ritorno (le parole e l'osservazione delle espressioni facciali, la voce, la postura) è di fondamentale importanza.

  Comunicazione Assertiva

L’assertività è la capacità di sapere esprimere e far valere le proprie opinioni e le proprie idee usando i giusti modi e le giuste parole. Una persona che sa comunicare in maniera efficace sa come fare arrivare il proprio messaggio facendolo rispettare, e rispettando le altre persone.

 

 Linguaggio Persuasivo

Questa abilità è legata al modo in cui una persona riesce a comunicare pensieri, bisogni, esperienze ed opinioni. Per riuscire ad affascinare un interlocutore durante una conversazione, a toccare le sue corde emotive, bisogna chiedersi cosa sta funzionando, cosa non sta funzionando e perché.

Si tratta dell’atto di presentare gli argomenti in modo da muovere e motivare chi ascolta, fino anche a influenzare un cambiamento.

 

Abilissimi sono i bambini che usano il linguaggio del corpo (volto ecc.) al fine di indurre i genitori a fare ciò che essi vogliono.

Lo stesso atteggiamento viene usato dagli adulti soprattutto negli affari.

Saper comunicare in modo persuasivo è fondamentale per entrare in relazione con l’interlocutore. Il potere della comunicazione non sta solo nell’atto di parlare, ma nella capacità sottile e profonda di ascoltare e capire le necessità e le idee di chi sta si fronte.

 

 La comunicazione efficace in sanità

La comunicazione in ambito sanitario* può essere definita come l'integrazione di due diverse tipologie di intervento:

·         le campagne di informazione e di educazione sanitaria per interventi sulla popolazione generale,

·          l'intervento di counselling vis à vis e telefonico diretto ad una singola persona-utente che esprime un bisogno di informazione,

L’intervento di counselling vis à vis e telefonico si basa su un metodo caratterizzato da una comunicazione consapevole e strategica.

Un intervento di counselling ha come fine rendere la persona-utente consapevole per affrontare in nel modo giusto i problemi e difficoltà che riguardano il benessere fisico, psichico e sociale. Le competenze di base del counselling per gli operatori sanitari sono basate sulle strategie di ’ascolto empatico.”

Ogni operatore sanitario deve acquisire delle competenze specifiche di comunicazione attraverso percorsi formativi finalizzati alla corretta relazione con il paziente/utente.

Una corretta informazione rende il paziente più consapevole fino alla scelta della cura più adatta. Il Codice di Deontologia medica all’articolo 20 “Relazione di cura” definisce il tempo della comunicazione medico/paziente come percorso terapeutico, come momento di scambio e della presa in carico dello stesso. In passato il medico informava il paziente del percorso terapeutico ed il paziente doveva accettare le decisioni del professionista senza replicare.

Oggi non è più così, perché il paziente può rivendicare con forza il

 *Istituto Superiore di Sanità

proprio diritto di scelta all’interno della relazione di cura, anche se il rapporto operatore sanitario paziente deve bilanciarsi con l’autonomia di esercizio professionale dell’operatore sanitario.

Ecco quindi che la comunicazione è divenuta fondamentale, soprattutto in Sanità.

Una errata e non calibrata comunicazione può inficiare, soprattutto in presenza di diagnosi di malattie gravi, un percorso terapeutico, arrivando ad un vero e proprio fallimento della gestione del percorso assistenziale.

Un elemento fondamentale è l’empatia che determina quasi sempre una buona relazione.

Nell'unipatia non solo l'emozione dell'altra persona viene ritenuta come propria, ma l'io dell'altro viene sia identificato che interiorizzato.

La simpatia comporta una forte partecipazione emotiva e spesso nell’ambito di cura, potrebbe invalidare o indebolire il giudizio clinico del professionista.

Quindi il processo empatico è alla base della costruzione di una relazione efficace.

Se in una relazione ci si pone con atteggiamenti di superiorità rispetto

all’altro non potrà attivarsi il corretto processo empatico.

All’opposto, se vi è una confusione di ruoli si può innescare il fenomeno di simpatia o unipatia.

Un altro fenomeno naturale nell’ interazione umana è il mimetismo comportamentale.  Il mimetismo sorge spontaneo e non è sempre cosciente e sorge spontaneamente quando la comunicazione tra due o più persone si svolge armoniosamente utilizzando tutti e tre i linguaggi: verbale, non verbale, paraverbale.

Per favorire una buona comunicazione il mimetismo è sicuramente uno strumento utile perché l’assumere la posizione e la gestualità dell’interlocutore, suscita in questo una sensazione di “similitudine” e ciò favorisce la fiducia e l’apertura di buoni canali comunicativi.

Diventa quindi molto importante osservare e mimare il ritmo, i toni, il volume della voce per ottenere voci “accordate”.

Per ottenere un passaggio delle informazioni è opportuno usare tutti i canali percettivi per applicare il mimetismo di linguaggio.

Per far ciò è indispensabile essere un buon ricevente migliorando la capacità di ascolto.

Ascoltare passivamente, senza intervenire, vuol dire accogliere il messaggio dando totale spazio all’espressione dell’emittente.

 Perché l’ascolto passivo non sia confuso con la distrazione o l’assenza di interesse dev’essere accompagnato da un linguaggio non verbale che conferma la propria presenza e disponibilità.

Il modo di comunicare dev’essere adeguato all’ interlocutore, bisogna sforzarsi per adattarsi alla cultura, esigenze, valori, esperienze ecc.

 

 

Sitografia e Bibliografia

- Martelli, d. A. (s.d.). https://alessandramartelli.com/blog/caratteristiche-dellacomunicazione-efficace/

- Pragmatica della Comunicazione Umana Studio dei modelli interattivi, Paul Watzlawick , Janet Helmick Beavin , Don D. Jackson

 - Istituto Superiore di Sanità https://www.iss.it/prevenzione-e-contrasto-infettive/-/asset_publisher/csdNmcfyT2tf/content/la-comunicazione-in-ambito-sanitario

-Ministero della salute, Comunicazione e Performance professionale: metodi e strumenti, a cura di: Federico Fioretto e Sophie Ott (Studio Federico Fioretto). Alessandro Ghirardini, Roberta Andrioli Stagno, Rosetta Cardone, Angela De Feo (Ufficio III Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, Ministero della salute), Luigi Conte (Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri – FNOMCeO).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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